• Lety documenta una azione compiuta nel maggio del 2009 insieme ai due cantanti rom slovacchi František Ďuďa e Martina Ďuďová. L’azione è consistita nel recarsi ad una commemorazione per le vittime del campo di concentramento di Lety, nella Repubblica Ceca.
    Durante l’occupazione nazista Lety fu luogo di prigionia per 1.309 Rom, in gran parte successivamente trasferiti nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Sul sito del campo di Lety sorge, dagli anni settanta, un allevamento industriale di maiali. La commemorazione si tiene, per questo motivo, in una radura tra i boschi lì vicino.

Lety (2009) Video 19:40. Still

Lety (2009) Video 19:40. Still

Lety #1 (2009) Fotografia, cm 150x100

Lety #2 (2009) Fotografia, cm 100x150

Lety #3 (2009) Fotografia, cm 100x210

Lety #4 (2009) Fotografia, cm 100x210

Lety (2009) Dieci canzoni (qui: Bucarest, 2014)

 

Un video, quattro fotografie, dieci canzoni e due testi, a documentazione di una azione avvenuta nei giorni dall'11 al 13 maggio 2009. I testi sono: un breve testo descrittivo e la trascrizione della conversazione tra Jana Ondiková, František Ďuďa e Martina Ďuďová, registrata il 12 maggio 2009 durante il viaggio dal villaggio slovacco di Sol’ a Lety nella Repubblica Ceca.
Le fotografie hanno tutte il titolo Lety, e un numero da 1 a 4.


LETY (2009)
Quattro fotografie, dieci canzoni e due testi scritti.
Lety #1, Lambda print, cm 150x100
Lety #2, Lambda print, cm 100x150
Lety #3, Lambda print, cm 100x210
Lety #4, Lambda print, cm 100x210
Edizione di 5 + 1 PA
Lety, Video, 19:40
Lety, 10 canzoni su CD audio

Fotografie di Piero Ottaviano

Crediti video
Con: František Ďuďa, Martina Ďuďová
Riprese: Cristiano Berti, Jana Ondiková
Suono: Sonia Portoghese
Montaggio: Antonio Lucarini
Diretto e prodotto da Cristiano Berti

Canzoni:
Joj, mamo, miri mamo [Oh, mamma, mamma]
Amari partija [Con la nostra banda]
Slzy ja v očiach mám [Ho le lacrime agli occhi]
Bari brana phundraven [Il grande cancello è aperto]
Sulachardžom la romňake [Giurai a mia moglie]
Cindžom pochtanoro [Ho comprato del lino]
Devla tu, sascardžal man [Dio, tu mi hai guarito]
Sar odi rači avela [Quando scende la notte]
Adadžives o bijav amaro Ernis kerel [Oggi il nostro Erni si sposa]
Džav pal tute, džav [Ti seguo, ti seguo]

Ringraziamenti:
Výbor pro Odškodnění Romského Holocaustu [Comitato per il riconoscimento dell'Olocausto Rom]
La conversazione registrata il 12 maggio 2009, è stata trascritta e tradotta in inglese da Jana Ondiková. Monica Glebocki ha successivamente rivisto il testo inglese. Il mio sentito ringraziamento a Jana e Monica per l'aiuto e l'entusiasmo con cui hanno affrontato questo lavoro.
Reso possibile da:
The Sompan Foundation, Hampton Hill, Regno Unito
Ideadonna Onlus, Torino